Guida alle zone di Londra/Parte 2: South and East
Rieccoci al secondo e ultimo appuntamento con la rassegna dei quartieri londinesi, parlando della parte della capitale che fino a poco tempo fa era ingiustamente considerata la metà “sfigata” e decisamente da evitare, se paragonata ai già citati nobili Nord ed Ovest. Non che questa reputazione fosse completamente immeritata: mentre il Sud era il campo di battaglia di un alto numero di gang e in generale di criminalità (la maggior parte dei fatti di cronaca trovavano sfogo proprio qui), l’Est è stata storicamente la zona povera della capitale, subendo di tutto nel corso dei secoli: dalle epidemie alle rivolte, passando per il grande incendio di Londa, fino al decadimento industriale durato ben 30 anni, fino agli 80′. Oggi la situazione è fortunatamente molto diversa, si vive bene (per alcuni addirittura meglio) in questa metà della città, senza considerare che i prezzi sono molto più economici che nel Nord e Ovest, garantendo migliori rapporti qualità/prezzo per quanto riguarda gli affitti di stanze o di interi appartamenti.
Sud: abbiamo detto nel primo episodio che la città di Londra è molto variegata, e quindi impossibile da dividere in zone nere o bianche. In questo contesto, niente batte il chiaroscuro che si vive nel sud, vero e proprio miscuglio di miseria e nobiltà. Qui si è spettatori di una vasta gamma di situazioni, dagli appartamenti multimilionari di Fulham, Putney, e Battersea; la bellezza di Wimbledon e Dulwich ad alcune delle aree più povere e tormentate dalla criminalità in tutto il Regno Unito (e in Europa). Tutto questo in un’area relativamente molto piccola.
Incominciamo dal Sud-Ovest e procediamo verso oriente. La nostra prima meta è Fulham, un bellissimo posto, in particolare nella parte confinante con Chelsea (Parson’s Green e King’s road). Con qualche piccola macchia invece nei pressi dell’autostrada A4, che passa proprio di lì all’inizio del suo tragitto verso Bristol. Fulham è generalmente piacevole e tranquilla, con tanti professionisti e famiglie a viverci. Dello stesso genere sono i quartieri che ci si presentano se proseguiamo il nostro itinerario lungo il Tamigi: Putney e Wandsworth, tranquille ed immerse nel verde. Così come Battersea e Clapham, anche se quest’ultima confina con Brixton, non il posto più consigliabile in città. La situazione peggiora lievemente se ci dirigiamo verso Balham e Streatham, anche se queste aree sono state molto migliorate negli ultimi dieci anni e quindi sono diventate più ospitali. Continuando a Sud arriviamo a Tooting, che è in qualche modo più “scalcinata” se paragonata a Clapham ma con una forte influenza asiatica che la rende piena di vita e molto colorata, e sopratutto con dell’ottimo cibo.
Al di là del più famoso torneo di tennis del mondo, Wimbledon è, per molti punti di vista, tutto quello che la vita londinese dovrebbe essere. E’ un posto molto piacevole, pieno di alberi e spazi aperti, con quell’impressione di piccolo villaggio che constrasta molto con la foga metropolitana del resto della città, quasi come una cartolina di come ci si immagina la vita in Inghilterra senza esserci mai stati (ma anche per questo dannatamente costosa). Merton e Earlsfield chiudono sulla stessa lunghezza d’onda la rassegna Sud-Ovest. Molto meno famose di Wimbledon, sono per questo motivo anche molto più economiche!
Il Sud-Est è una delle zone più sottovalutate della capitale, quindi un ottimo posto da prendere in considerazione per comprare una casa (se si ha la disponibilità per un passo così importante). Tutte queste aree sono poco considerate, ma tranquille e attraenti come qualsiasi altro quartiere ad Ovest: Crystal Palace, Penge, Anerley, Norwood e Sydenham valgono tutti una ricerca quando si ha in mente di cambiare casa. Se ivece dovessimo scegliere la reginetta di bellezza in questo concorso, sicuramente la palma andrebbe portata a Dulwich, uno dei quartieri più belli di tutta Londra (anche se non proprio centralissimo).
Se ci vogliamo spostare di più verso il centro, arriviamo invece alle zona che molti definirebbero la peggiore in assoluto. Se da Dulwich ci avviamo verso Nord, quindi passando Nunhead arriviamo a… Peckham. Oh bè da dove cominciare…nell’immaginario comune (e nemmeno troppo immaginario) questo è il vero centro delle gang e delle pistole; incidenti con armi da fuoco e sparatorie non sono così rari qui, così come i furti di macchine e la vendita di sostanze stupefacenti. Questo non vuol dire che tante persone normali non riescano vivere qui senza problemi, basta essere intelligenti e sapersi guardare dai pericoli. Ad ogni modo, se vi trovate a Peckham di notte è sempre meglio cercare il primo bus che vi porti fuori la zona. Della stessa reputazione sono la già citata Brixton e New Cross, mentre il tono migliora decisamente (ma non del tutto) in Berdmonsey, Elephant and Castle, Tulse Hill, Lambeth e Lewisham.
Oasi in mezzo a tutto questo degrado è Greenwich, con moderne abitazioni ed un bellissimo centro.
Est: East London comincia orientativamente attorno Aldgate. Qui, c’è l’epicentro di tutto ciò che di trendy c’è a Londra; in particolare le aree di Shoreditch e Hoxton. Vasta parte della popolazione qui è Sud-asiatica, in particolare a Whitechapel e Bethnal Green, della quale influenza si avvantaggia tutta l’area, con colori e tanti mercatini pieni di bancarelle. La summa di tutto questo è Brick Lane, la famosa via degli artisti indipendenti e anticonformisti.
Bethal Green è un’area grande e molto popolare. Da notare che, nonostante la sua ottima posizione (centrale e vicina alle zone più trendy della città), è abbastanza economica. Dirigendoci ad Est ci ritroviamo dentro Bow, zona verde e molto pulita (quasi da Ovest), vicina al bellissimo Victoria Park. Essendo ancora vicini alla Central London, e con il continuo sviluppo in atto, questa zona difficilmente rimarrà così conveniente nel prossimo futuro.
Continuando a muoverci verso Est, arriviamo a Stratford e West Ham. Stratford è stata il centro delle Olimpiadi del 2012, grazie alle quali subì una notevole rivaloralizzazione da parte povera e degradata a vero e proprio cuore pulsante (uno dei più importanti almeno) dell’economia Londinese. Lo sviluppo qui è ancora in atto e tanti cambiamenti sono all’orizzonte. Passato anche questo quartiere, arriviamo a Plaistow, Forest Gate, e East Ham, tutti posti da non scartare, relativamente tranquilli anche se sempre borderline sui margini. Se non ci vogliamo fermare qui, si comincia ad uscire abbastanza fuori il centro urbano vero e proprio, ma Chingford e Clapton meritano una considerazione in quanto bellissimi posti dove vivere.
Ad alcune persone piace Walthamstow, dove hanno costruito un sacco di nuovi appartamenti, molto diversi delle vecchie catapecchie che si possono incontrare più verso il centro, ma la reputazione della zona non è delle migliori. Stesso discorso per Leyton, Leytonstone e Wanstead.
Conosciuta amichevolmente come “Crackney”, Hackney è stata recentemente votata dal TNT Magazine come peggiore zona dove vivere a Londra. Sicuramente soffre di un problema di immagine perchè, se è vero che alcune parti del quartiere sono alquanto disastrate, non tutto è così male. Stoke Newington è molto popolare e trendy allo stesso tempo, così come la Columbia Road (e il suo mercato) e tutta la zona confinante con Victoria Park.
Canning Town è giusto affianco le docklands, e come per quest’ultime, stanno cercando a suon di milioni di riprendere e sviluppare tutta la zona. Al momento rimane una delle più dure di tutta la capitale, ma col nuovo collegamento alla DLR di North Woolwich e con sempre più persone pronte a trasferirvisi, non è impensanbile credere che presto qui ci sarà una nuova Canary Wharf.
Articolo di Ugo Mignola