Una pausa dalla ricerca lavoro nei giardini segreti di Londra

Con più di 300 giardini – alcuni pubblici, altri privati, la maggior parte nascosti – Londra rientra nella ristretta cerchia delle capitali più verdi d’Europa.
Camminando anche nella più impensabile delle strade, potremmo imbatterci in imponenti e colorati rampicanti che strisciano su muri di mattoni in strade trafficate o edere rosse e verdi che adornano i cortili degli appartamenti, uffici, musei e che si stagliano tra rigogliosi alberi da frutto e filari di aiuole fiorite.
Prendere un momento della vita caotica londinese per immergersi nella bellezza di queste gemme o per godersi un picnic in una giornata di sole può rendere la permanenza nella grande metropoli molto meno sofferta. Perdersi e ritrovarsi in questi piccoli Eden in mezzo a tutto il via vai sensoriale della gigantesca metropoli che non dorme mai è veramente molto facile.

Il quartiere di Vauxhall pieno di pub affollati, strade e ponti soffocati dal traffico e dal cemento incontra, in una tipica piazzetta circondata da case vittoriane, il verde del giardino di Bonnington Square Garden: un’oasi di alberi, rampicanti e arbusti in fiore. Il giardino è un vero e proprio diamante grezzo, infatti un groviglio di mimose, faggi e gelsi, così come lavanda, felci giganti e palme lo adorna tutto intorno. Conosciuto negli anni 70′ come tana di hippies e abusivi, il Bonnington Square riflette il suo eccentrico passato e a completare il quadro di questo spazio verde si trova inoltre il Bonnignton Cafè, un locale vegano unico nel suo genere.

Se invece avessimo passato una mattinata all’insegna della cultura, per esempio al British Museum, potremmo decidere di fare un veloce salto nell’incantevole Bloomsbury Square. Costituita nel lontano 1665, Bloomsbury è una delle piazze più antiche di Londra, il suo giardino ha una disposizione semplice di linee, tutte fiancheggiate da siepi e alberi robusti, qualche panchina, un’area giochi per bambini e percorsi pavimentati. Tutto ciò non è niente di speciale di per sé. La vera bellezza, infatti, si trova negli splendidi palazzi d’epoca che lo circondano: dalla quintessenza delle case a schiera in stile georgiano, con il loro bianco luccicante e le finestre d’acciaio nero, agli appartamenti vittoriani in mattone rosso. Bloomsbury Square è avvolto nella migliore architettura che Londra possa offrire.

Andando verso nord, nel denso agglomerato urbano tra la stazione di King’s Cross e il Regent’s Canal, si nasconde all’ombra dei grattacieli il Camley Street Natural Park. Il parco è sotto la protezione del London Wildlife Trust dal 1985, e da allora, questi due acri hanno prosperato con boschi di latifoglie, acquitrini e prati in fiore. In primavera, i papaveri rossi fioriscono, mentre il calore di fine estate spinge molti a tentare un tuffo nei limpidi stagni. Inoltre, non è insolito imbattersi nella diffusa fauna selvatica come volpi, lepri, farfalle e uccelli di palude.

Ma se voleste visitare un vero paradiso fuori mano, puntate gli occhi sui vivai di Petersham in West London. Palme eleganti, gerani profumati, gelsomino e rose a non finire, verdure ed erbe aromatiche crescono fino a dove si può posare l’occhio. Dopo un’esplorazione del territorio, rifocillatevi nel cafè locale, il Petersham Nurseries Café – che mette in tavola un abbondante pranzo con tre portate in stile mediterraneo – o nella più casual sala da tè in loco. Si può spendere un’intera giornata esplorando le vicine Petersham Commons, Buccleuch Gardens ed i Kew Royal Gardens, famosi in tutto il mondo, a solo 5 minuti di bus.

Un altro posto che merita sicuramente una visita, essendo uno dei più particolari in assoluto, è il Chelsea Physic Garden. Fondato nel 1673, quest’oasi contiene il più antico giardino roccioso del mondo, fatto di silice e mattoni fusi, pietre della Tower of London e pietra lavica islandese trasportata dalle navi su per il Tamigi nel 1772. Oggi è anche la casa del primo giardino etnobotanico (lo studio botanico dei diversi gruppi etnici e delle popolazioni indigene) del Regno Unito e, dallo scorso primo di aprile, ha aperto una nuova sezione per le piante medicinali, tracciando la cronologia dei rimedi vegetali per quasi un acro di terreno, dalle erbe usate nell’antica Grecia alle piante che saranno, probabilmente, usate nella medicina futura. Pannelli informativi illustrati spiegano cosa si sta vedendo, ma ancora meglio è partecipare ai numerosi tour guidati, camminate e workshop che vengono organizzati con frequenza durante la bella stagione. C’è anche un negozio fornito delle piante più insolite e un cafè che offre ottime torte fatte in casa.

È molto probabile, comunque, che i giardini più misteriosi e affascinanti in assoluto siano quelli chiusi al pubblico. Ovviamente consigliamo di tenersi lontani da ogni problema con la legge, evitando di violare proprietà private solo per godersi un verde angolo da sogno. Un evento che permette ai visitatori di entrare in più di 200 di questi giardini “segreti” è l’Open Garden Square Weekend organizzato annualmente nella prima metà di giugno (l’edizione del 2014 è appena passata e bisognerà aspettare l’anno prossimo, perciò mettetela in agenda!). Approfittate quindi di un’ottima scusa per un fine settimana diverso dal solito, soprattutto se accompagnato da un sole che da queste parti va sfruttato fino all’ultimo raggio, essendo merce rara.

Articolo di Ugo Mignola