Colloqui di lavoro: le dieci cose da non fare

Ottenere un colloquio di lavoro è la conferma che il vostro CV e Cover Letter hanno funzionato.  Avete incuriosito il vostro lettore che vuole quindi conoscervi di persona ed averela conferma di quanto avete dichiarato nel CV.

Il colloquio di lavoro è il momento in cui dovrete ‘pitch your skills’ e convincere la persona che avete davanti ad assumervi. L’ansia del colloquio aumenta ancora di più se l’inglese non è la prima lingua (e noi italiani ne sappiamo qualcosa) ma seguire questi 10 consigli sarà già un buon punto di partenza:

  1. Dress code – Vietati jeans ai colloqui di lavoro e abiti troppo eccentrici. Siate sobri e indossate una giacca, anche se il colloquio è informale e avviene in caffettiera.
  2. Puntualità – Gli inglesi utilizzano l’espressione ‘fashionably late’ per indicare qualcuno che, arrivando cinque minuti in ritardo, vuole dare l’impressione di essere molto impegnatoa lavoro e/o nella vita in generale. Nei colloqui di lavoro questa regola non vale. Risulterete solo poco professionali e disorganizzati. Pianificate invece il vostro journey, utilizzando un’ottima app come Citymapper o se siete old fashioned – stampando una mappa del vostro percorso.  Accertatevi di lasciare casa in tempo. Visitate sempre il sito di TFL  per controllare se ci sono dei lavori in corso, fermate della metropolitana chiuse o treni interrotti. Londra è grande, il traffico è all’ordine del giorno. Arrivate sempre 5 o 10 minuti prima del colloquio – se siete troppo in anticipo, fermatevi in qualche caffetteria in zona e rilassatevi prima della vostra interview performance.
  3. Spegnete il cellulare – Accertatevi che i vostri dispositivi siano OFF o al massimo, in modalità silenziosa. Spegnete tutto prima di entrare nella sede dell’azienda o alla reception. La tensione può giocare brutti scherzi; meglio chiudere tutto quando si è ancora ‘lucidi’.
  4. Like / cioè – Vietati slang e troppi ‘like’, ovvero il corrispettivo del nostro cioè. Scegliete un linguaggio professionale e che dimostri le vostre competenze comunicative.
  5. Mai criticare i vostri ex managers – Tra le domande più comuni in un colloquio di lavoro, c’è senz’altro la fatidica ‘why do you want to leave your current job’. Attenzione, perché questa è la prova del 9 e la vostra risposta può dire moltissimo su chi siete e come potenzialmente lavorerete all’interno della nuova azienda. Mai parlare male dei vostri colleghi di lavoro, non criticate il brand per cui lavorate ma cercate invece di motivare la vostra decisione puntando su ragioni personali – crescita professionale, vicinanza a dove vivete, salario più alto, apprendimento di nuove competenze etc.
  6. Non parlate di soldi – Quasi tutte le offerte di lavoro nel Regno Unito indicano un range di salario (ad es. dai £25K – £30K). Sapere per quale salario vi state candidando, è utile per filtrare le offerte di lavoro e ottimizzare la ricerca. Idem per i colloqui. Se accettate di andare ad un colloquio di lavoro, significa che le vostre aspettative di salario sono in linea con quanto offerto dall’azienda. Negozierete il vostro salario, solo quando un’offerta ufficiale sarà arrivata, mai prima o in fase di colloquio, a meno che non sia l’interlocutore a parlare di soldi per primo. Vale lo stesso se vi chiedono ‘Why do you want the job’: i soldi dovrebbero essere menzionati per ultimi.
  7. Eye contact – Mostratevi sicuri di voi stessi. Rispondete alle domande guardando i vostri interlocutori negli occhi (non a terra, a lato o in alto).
  8. Non mentite – Le bugie hanno le gambe corte. Vero, nei colloqui dovrete saper vendere le esperienze maturate fino a quel momento, ma senza esagerare o creare false aspettative, altrimenti rischiate di non essere confermati dopo il periodo di prova (probationary period) che dura in media 3 mesi. Non mentite neppure sulle date delle vostre esperienze lavorative (sarà la prima cosa ad essere verificata con il check delle referenze).
  9. Ascoltate attentamente – parlate quando è il vostro turno, senza interrompere l’interlocutore. Se avete domande sulla posizione, vi sarà chiesto a fine colloquio ‘Do you have any extra questions’ – consigliamo di avere sempre delle domande da chiedere perché è indicativo di un reale interesse verso la posizione.
  10. Feedback – Il colloquio di lavoro è sempre un’esperienza formativa importante. Anche quando non andrà bene, tornerete a casa avendo appreso qualcosa di nuovo, magari una domanda che nessuno vi aveva mai chiesto prima e che aggiungerete alla lista delle ‘possibili domande’ per il colloquio successivo. Quando riceverete l’email dell’azienda in cui vi sarà comunicato che non siete stati selezionati, ringraziate la persona che vi ha intervistato per il tempo speso con voi e soprattutto, chiedete un feedback dettagliato per capire cosa avete sbagliato e in cosa dovrete migliorarvi. Solitamente le aziende sono disponibili a dare feedback, quindi non abbiate timore a chiedere.

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