Fare networking: perchè è importante

A fine marzo sono stata a Birmingham per un progetto di consulenza negli eventi, settore nel quale lavoro da quasi 10 anni. Il progetto non aveva nulla a che fare con CV&Coffee e neppure con l’altro lavoro part-time che ho nel non-profit. Per chi ancora non lo sapesse, organizzo eventi e seguo progetti di cooperazione internazionale per una charity, oltre ad occuparmi di CV&Coffee (dovrei in realtà parlare al passato perchè, notizia di qualche ora fa, mi hanno offerto un nuovo lavoro negli eventi ma di questo, parlerò un’altra volta).

Ritorniamo a Birmingham. Come nasce quest’opportunità e da dove arriva?

Nel 2010, quando mi occupavo di eventi e raccolta fondi a Doctors of the World UK, ho avuto il piacere di conoscere molti donors e partners che supportavano attivamente l’associazione attraverso l’organizzazione di eventi fundraising.

La scorsa estate, in occasione di un aperitivo Italians of London ho rincontrato una delle persone con cui mi ero relazionata anni prima nel lavoro a Doctors of the World (io mi ricordavo benissimo di lei, lei un po’ meno di me a dirla tutta).

Passiamo una piacevolissima serata tra spritz e conoscenza di altre persone, ci scambiamo le business cards (che vanno molto di moda qui a Londra, se non ne avete una, fatevela!) e ci salutiamo con un ‘Let’s keep in touch’.

A distanza di qualche mese, ricevo un’offerta di consulenza negli eventi. Da chi? Dalla stessa persona che avevo rincontrato alla serata Italians of London.

Perchè me? Semplice: ci siamo professionalmente piaciute, fatte simpatia e lei ha pensato di offrire una collaborazione a chi credeva potesse fare un buon lavoro.

Ecco, questo è il potere del network: il lavoro spesso si trova dai contatti che già si hanno o da quelli che verranno. Attenzione: fare networking non significa cercare/dare una ‘raccomandazione’. Se probabilmente ci fosse stato un processo di selezione per ottenere il progetto, avrei fatto un colloquio prima. Nel mio caso le cose sono andate diversamente perchè la persona che mi ha proposto la collaborazione era responsabile del progetto e dunque, aveva dei poteri decisionali.

Proprio qualche giorno fa, una mia ex intern mi ha comunicato di aver trovato lavoro (con mia grande gioia!). Come ha saputo del lavoro che ha poi ottenuto? Tramite qualcuno che lavorava già all’interno dell’azienda che poi l’ha selezionata. Attenzione, è stata un segnalazione di vacancy e non una raccomandazione. La mia ex intern ha fatto comunque tre colloqui prima di ricevere il contratto. Questo ci dice che, a parità di competenze tra un candidato ‘sconosciuto’ e un altro per cui qualcuno all’interno della stessa azienda può raccomandarne professionalità, impegno ecc., si opta per il secondo.

Fare networking con persone che lavorano nel vostro stesso settore è un’altra strada da percorrere per la vostra ricerca lavoro. Partecipate a seminari (di vostro interesse e dove potete trovare persone che hanno lo stesso background professionale), utilizzate LinkedIn in maniera attiva (createvi un profilo se ancora non lo avete), fate volontariato per aumentare la rete di conoscenze (soprattutto se siete appena arrivati). Il mondo è piccolo e Londra ancora di più: le conoscenze che avrete potranno un giorno tornarvi utile.

di Teresa Pastena