Come iscrivere i propri figli a scuola ed il sistema scolastico inglese

La scelta della scuola per i propri figli è sempre una delle più ardue da fare, soprattutto quando ci si trasferisce in un Paese di cui non si conoscono regole e procedure da seguire.

Cerchiamo di capire insieme come funziona il sistema e quali sono i passi da svolgere per poter iscrivere i propri figli a scuola.

Le scuole inglesi si dividono in maintained (scuole statali) e independent (scuole private), gestiste dalle Local Education Authorities (LEAs), che sono degli enti locali suddivisi in base all’area in cui vivete.

Se, ad esempio, abitate a Londra sud ovest, la vostra LEA di riferimento sarà Wandsworth, questa mette a disposizione un’utilissima guida alla scelta della scuola che vi spiega per filo e per segno cosa fare, con consigli spesso applicabili anche a chi vive in altre zone, quindi check it out!

Chi non ha la minima idea di da dove cominciare, può eseguire la seguente procedura per poter effettuare una prima scrematura:

1) Inserire il proprio CAP a questo indirizzo ;

2) Spulciare ben bene il sito della Local Education Authority di riferimento;

3) Scegliere la scuola che più vi ispira tra le più vicine a dove abitate;

4) Andare sul sito della scuola per eseguire la procedura di iscrizione;

Voi direte: “sì, certo, il problema è come scelgo la scuola? Con che criteri? Come faccio a sapere se prenderebbero mia/o figlia/o?”.

Allora, una cosa per volta.

Prima di tutto vi tranquillizzo dicendo che la maggior parte delle scuole in Regno Unito non ha criteri di ammissione legati al rendimento scolastico. Di solito viene data priorità in base alla vicinanza, quindi bisogna vivere vicino alla scuola per essere presi. C’è, tuttavia, una minoranza di posti (soprattutto le cosiddette “independent schools”) che può richiedere un colloquio, durante il quale genitori e figli saranno sottoposti a domande per permettere alla scuola di capire quali sono le loro richieste e necessità; un esame di ammissione, perlopiù per collocare gli studenti più dotati o per capire di che tipologia di supporto avete bisogno; un test di inglese da effettuare prima di iniziare per verificare l’effettiva comprensione delle lezioni.

Per quanto riguarda il come scegliere la scuola giusta, partendo dal presupposto che nessuna scuola è perfetta e che non esistono bacchette magiche, la vostra checklist sarà:

  1. a) Controllare l’ Ofsted report della scuola, che vi dirà se si tratta di una luogo eccellente, molto buono, buono, sufficiente, in via di miglioramento;
  2. b) Verificare i costi della scuola quali pannolini, mensa, vacanze, caparre, uniformi, borse eccetera;
  3. c) Cercate di capire se vi qualificate per ottenere qualche benefit tipo la mensa gratis o le uniformi, le cui regole di eleggibilità variano di scuola in scuola;
  4. d) Controllate se potete accedere al free entitlement funding, ovvero se vostro figlio ha diritto ad ottenere almeno 15 delle 38 ore annuali gratuitamente nel caso in cui la scuola che vi interessi sia piena e doveste rivolgervi ad una struttura privata (anche questo lo trovate sulla pagina della vostra Autorità Locale di riferimento);
  5. e) Ovviamente, visitate la scuola che vi interessa!

Ora, se siete arrivati fino a questo punto di questo post senza ulteriori domande,

potete andare in pace e procedere con le vostre ricerche. Se, invece, avete ancora più dubbi di prima, allora continuate a leggere le nozioni basic sul sistema anglosassone.

Il sistema inglese si suddivide in:

Nursery school: va dai 3 ai 5 anni ed è quello che noi chiamiamo asilo;

Primary school: la nostra scuola elementare, che però qui va dai 5 agli 11 anni e, a livello di programma si classifica come Key Stage 1 (5-7 anni) e Key Stage 2 (7-11 anni);

Secondary school: la scuola superiore che va dagli 11 ai 15 anni e che porta al GCSE (General Certificate of Secondary Education). Per il programma si va dal Key Stage 3 per gli 11 ed i 13 anni al Key Stage 4 dai 14 ai 16. Esistono molti tipi di scuole superiori, potete trovarne una lista esauriente qui;

College: inizia a 16 anni e si prendono gli A-level che poi servono per l’accesso all’Università.

Da esperienze di amici con figli, da quello che sento in giro, e dalle varie ricerche fatte, mi sembra di capire che per l’accesso agli asili pubblici (come in Italia del resto) si scatena la competizione più feroce con liste d’attesa fino ad un anno.

Questo perché ad avere la priorità all’accesso sono: i bambini in affidamento o seguiti dai servizi sociali; i bambini che necessitino di accedere a quell’asilo specifico per ragioni mediche o sociali; i bambini che hanno già dei fratelli o sorelle iscritti a quella scuola; i bambini che vivono più vicini alla scuola. Potete verificare meglio i criteri sulla pagina della vostra Local Authority di riferimento. Qui trovate un esempio di quella di Lewisham.

Uno dei motivi per cui alcune Nursery sono più gettonate di altre è che queste sono spesso collegate anche ad una scuola elementare, per cui, accedendo a quell’asilo, avreste poi la priorità di ammissione alle elementari di riferimento (anche questo in base alle politiche della scuola).

L’obbligo scolastico va dai 5 ai 16 anni, ma la maggior parte degli studenti continua al college fino ai 18.Il programma di studio, cosiddetto National Curriculum, è molto diverso da quello italiano e consiglio vivamente di dare un’occhiata qui.

A meno che non si opti per una public school che è un amico falsissimo, dato che non c’entra nulla con le scuole pubbliche italiane e che sono le uniche a pagamento, le scuole in Inghilterra sono gratuite. Se volete mandare i vostri figli ad una boarding school, ovvero quelle in residenza con vitto e alloggio, questi ultimi  sono a carico vostro, ma non avete altro da pagare.

Altre differenze con l’Italia sono l’obbligo di indossare l’uniforme, la quale è a carico vostro, ma che spesso consiste in felpa, polo e pantaloni/gonna del colore della scuola. Si acquistano presso negozi indicati dalla scuola di riferimento, o dalla scuola stessa. Niente felpe firmate o jeans all’ultima moda a denotare provenienze sociali e culturali, tutti uguali. Non per niente è uniform, uniforme, e non una divisa che divide.

Altra cosa che va acquistata dalla scuola è la borsa, che avrà il logo e che è in vendita negli stessi negozi in cui trovate le uniformi. Anche qui, niente zaini di Frozen o borse della Freitag da sfoggiare. I libri, i quaderni e tutto il necessario (penne, matite ecc.) sono a carico della scuola ed in condivisione tra tutti, dunque non dovrete acquistare nulla di tutto ciò.

Un’interessante tendenza che si sta verificando ultimamente è, inoltre, lo sviluppo della home schooling che vi consente, se ne avete il tempo e le competenze, di educare i vostri figli da casa, senza l’obbligo di rispettare il National Curriculum, ma con alcune procedure da seguire, anche esse in base alla zona in cui vivete. Trovate più info a questo indirizzo.

Articolo di Angela Tranfa – @mrsdall0way