Lavorare come architetti nel Regno Unito

Ci sono oltre 30 mila architetti nel Regno Unito (freelance o impiegati).

Negli ultimi anni, anche molti architetti italiani hanno deciso di trasferirsi in Inghilterra e l’ostacolo più grande da superare è che molto spesso viene richiesta un’esperienza pregressa in UK.

I canali di ricerca lavoro variano: si possono consultare le sezioni Careers / Work with us dei siti aziendali per cui vorreste lavorare, così come agenzie specializzate nel settore:

Prima di inviare il vostro CV e portfolio (quest’ultimo vi verrà sempre richiesto), cerchiamo di capire come funziona il mercato UK.

Innanzitutto, per utilizzare il titolo di architetto, bisognerà essere registrati con l’albo degli architetti nel Regno Unito, ovvero l’ARB (Architects Registration Board). Attenzione: potrete lavorare anche senza questa registrazione, ma solo come Architetti Part I o II, non III (leggete tutto l’articolo per capire di cosa stiamo parlando).

Una volta registrati con l’ARB, potrete ricevere la certificazione di membri qualificati, tramite il RIBA (Royal Institute of British Architects) sebbene questa membership non sia obbligatoria per esercitare come architetti in UK.

Per diventare architetti in UK, il percorso prevede i seguenti steps:

  • Part 1 – una laurea di primo livello, della durata di 3 o 4 anni
  • Stage 1 esperienza pratica – ovvero 12 mesi di esperienza lavorativa supervisionata. Solitamente, si prediligono studi di architettura per fare una prima esperienza sul campo, ma sono valide opzioni anche settori come quello delle costruzioni e design, sempre che il lavoro preveda delle mansioni legate al settore dell’architettura e che sia supervisionato.
  • Part 2 – altri due anni di studio, ad esempio un Master.
  • Stage 2 esperienza pratica – altri 12 mesi di lavoro supervisionato che, sommati agli altri 12 mesi di esperienza, rendono possibile l’accesso alla parte 3 del percorso, con esame finale.
  • Part 3 – un esame scritto e orale e un assessment dei 24 mesi di esperienza lavorativa. Quando il processo è completato, è possibile registrarsi come architetti con l’ARB e fare la candidatura per diventare membri qualificati con il RIBA.

Il vostro CV dovrà, come sempre, focalizzarsi su brand identity, skills e achievements; il portfolio servirà a mostrare i progetti su cui avete lavorato. Siate concreti e non generici, numeri, quadrature, budget.

I programmi più richiesti dalle aziende variano a seconda del ruolo e responsabilità; i più diffusi sono senza dubbio Autocad, Vectorworks e Microstation. Adobe Photoshop e Adobe InDesign sono software da conoscere, richiesti per le presentazioni. Per la modellazione, nel campo dell’Interior Design ad esempio, è assolutamente fondamentale conoscere Sketch-Up.

Ricordate che, salvo abbiate già esperienza di respiro internazionale e il vostro inglese è fluente, vale la pena considerare posizioni di livello più basso rispetto al vostro ultimo lavoro in Italia. Investire 6 mesi del vostro tempo nella conoscenza di un mercato nuovo – con regolamentazioni diverse dall’Italia – vi servirà per acquisire familiarità con un sistema diverso.

Se avete dubbi su come rivendere la vostra esperienza italiana nel Regno Unito e su quali offerte puntare, offriamo sessioni di coaching della durata di 60’ con esperti architetti. Per saperne di più o prenotare il vostro one to one, cliccate qui.

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