Guida alle zone di Londra/ Parte 1: North and West

La capitale del Regno Unito è composta da 33 municipi e 73 circoscrizioni che coprono la bellezza di 607 miglia quadrate quindi, se siete nuovi in città, è normale sentirsi un po’ frastornati ed insicuri perfino riguardo a dove iniziare a cercare un posto in cui vivere.

A proposito dedichiamo a voi questo piccolo elenco/guida delle zone di Londra, sperando che possa essere utile a creare un’ idea – anche se molto generale – e ad aiutare una prima scrematura per quanto riguarda la ricerca casa.

Una delle cose più importanti da realizzare è che tutta Londra è molto variegata riguardo ciò che molto generalmente chiameremmo asprezza (grado di criminilità e simili) e quindi è molto difficile generalizzare sulle differenti aree della città. Ci sono brutte strade anche a Chelsea, ed il quartiere di Westminster è al primo posto per microcriminalità (ovviamente ai danni di turisti), mentre potremmo imbatterci in zone davvero carine e sicure a Peckham (riconosciuta solitamente come un posto da evitare).

Finite le premesse, dividiamo Londra nei quattro punti cardinali, e cominciamo la rassegna dalla metà più quotata della città, il Nord e l’Ovest. In maniera molto generale, la gente è solita dire che sono proprio queste le migliori zone di Londra.

Nord: se volessimo dividere il nord in aree che rappresentino una lista di personalità e di modi di vivere delle persone, potremmo cominciare con la parte più chic e superba di tutte, quella attorno Regent’s Park: Belsize Park, St. John’s wood, Maida vale, Primrose Hill e Hampstead. Questi posti sono tranquilli e molto gradevoli, ma al contempo anche incredibilmente costosi. Unica eccezione al tema, nelle vicinanze, è Camden che, anche se un poco snob a sua volta, è praticamente il ritrovo degli alternativi, (o presunti tali) lunatici e creativi, con un’ottima predisposizione alla vita notturna (e all’uso di sostanze decisamente illegali).

Ad est di Camden c’è Islington, meno costosa delle vicine più posh ma sempre fuori dalla portata dei portafogli da comuni mortali. E’ considerata quindi da mercato di alto livello, e la vita notturna è discretamente attiva, anche perché molti giovani professionisti di successo vivono qui. Quest’area è conosciuta anche come Angel, ed è un posto davvero popolare con una bella high street piena di pub sfiziosi, bar e negozi antichi.

Continuando sull’asse Nord-est si arriva ad Holloway. Qui gli scorci carini ancora si trovano, ma si può notare che si comincia a respirare “un’ aria” leggermente diversa, più “dura”, che continua salendo per Seven Sisters fino a Finsbury Park, Wood Green e Tottehnham. Con le solite dovute affascinanti eccezioni, queste zone non sono gradevoli come quelle più ad ovest.page1image23280

Tornando ora indietro, alle parti più vivibili – quelle per le quali la zona Nord di Londra è davvero così appetibile. Andiamo ad Highgate, un quartiere bello, rigogliosamente verdeggiante, con bei negozi, ottimi pub ed affacciato al bellissimo parco di Hampstead Heath (meno famoso dei suoi colleghi ma con un fascino ed una natura selvaggia unica).

Il tema della grazia architettonica viene portato avanti in Hornsey e nelle vicine Crouch End, Muswell Hill e Finchley. Belle zone, parecchio tranquille e orientate alla vita familiare, ma sempre poco economiche!

Golder’s Green compete con Hampstead per la grande concentrazione di milionari britannici che ivi risiede, anche se in questo caso sono meno vistosi, rendendo questa zona più ordinaria. Bounds Green è ok, mentre Wood Green comincia a detereorarsi leggermente in periferia, risultando di conseguenza anche una delle zone più economiche in tutto il nord.

Infine proseguendo in avanti e verso ovest, ci si trova di fronte ad un vero e proprio spartiacque che è Finchley Road; da un lato la sopraccitata Hampstead, dall’altro le meno nobili West Hampstead, Kilburn e Cricklewood, quartieri molto di più con i piedi per terra, ma funzionali abbastanza (e vicini al centro) da meritarsi tutta la nostra considerazione, anche perché assolutamente più a buon mercato.

Sotto Kilburn c’è Maida Vaile, qualcosa nuovamente di più grandioso, con case grandi e belle dal punto di vista architettonico, strade larghe ed alberate, e ad un tiro di schioppo da Central London. Un’ennesima perla in un nord più agiato e vivibile, ma ripetiamo non per le possibilità di tutti!

Ovest: è consuetudine ritenere che West London cominci attorno ad Edgware rd, proseguendo ad ovest da questo punto. Così Paddington e Maida Vale costituirebbero la parte più orientale di questo quarto di Londra, a differenza di Westminster, che è classificata come Central London. Le aree a nord come Belsize Park e Hampstead sono, come abbiamo già detto classificabili come Nord.

Paddington era considerata una zona abbastanza malfamata qualche decennio fa, ma la sua posizione assolutamente conveniente – è proprio a fianco a Marlyebone – ha portato nell’ultimo periodo all’investimento di ingenti capitali, in particolare per finanziare la costruzione del famoso bacino, pieno di importanti uffici ed appartamenti lussuosissimi.

Muovendosi ad ovest, l’area si unisce a quelle ugualmente altolocate di South Kensington, Chelsea e Notting Hill; a nord della quale c’è l’unica “pecora nera” del gruppo, la non consigliatissima Holland Park.

Earl’s Court (molti residenti qui preferiscono riferirsi a se stessi come abitanti di West Kensington) e Olympia sono quartieri simili, anonimi in qualche modo, ma comunque con un’ottima posizione. Anche se pieni di hotel squallidi.

A nord e ovest di Earl’s Court comincia la mistura di generi e livello, e il prezzo comincia a scendere: continuando in questo tragitto a occidente ci imbatteremo in Hammersmith – un posto schizofrenico e pieno di uffici, catturato in mezzo ad un’atmosfera anni 60′, che prosegue nella tranquilla Chiswick, uno dei pochi posti di Londra con ancora una presenza omogenea di bianchi britannici in maggioranza rispetto al resto della popolazione.

Un’esplosione di verde ci accoglierà ancora un poco più a sud, precisamente a Twickenham, quartiere pieno di alberi, vecchi pub e campi di cricket. Richmond è a sua volta un bellissimo posto – incastonato in mezzo ad un’affascinante tratto del Tamigi ed il Richmond Park (dove si possono ancora vedere cervi allo stato brado!), oltre che essere lontano dal chaos, il traffico (e gli affitti) del centro.

Leggermente in chiaroscuro l’ultima sezione dell’ovest che andiamo ad analizzare; Sheperd’s Bush, White City e Brentford sono un po’ pericolosi nella periferia, in particolare spostandosi a nord verso i numerosi agglomerati industriali che puntellano la zona e fino ad Harlesden. Non proprio il primo nome da filtrare quando si cerca una nuova casa.

Articolo di Ugo Mignola –