Angela, una mamma a Londra

angela 2Nome: Angela

Età: 50 anni

Città: Avellino

Raccontaci un po’ di te. Ho viaggiato poco ed ho sempre vissuto nella mia piccola città dove, aiutata anche dalle mie sorelle, ho rilevato la piccola ditta di famiglia: un laboratorio di produzione di pasta fresca, prodotti da forno, piccola pasticceria, gastronomia e tante altre leccornie tipiche irpine. Attività che ho gestito con passione per circa trent’anni, e da cui sono derivate parecchie soddisfazioni, sia in termini di lavoro che in termini di popolarità. Sono stata infatti intervistata da Rai International per la trasmissione il Gambero Rosso, consigliavo il menù delle feste più importanti (Natale,Pasqua, Ferragosto) ai lettori del giornale di Napoli “Il Mattino”. Ho anche contribuito alla stesura di un libro di una piccola casa editrice “Fornelli mai spenti” e ancora tante altre interviste su blog e riviste di cucina. Fino a giugno 2013 quando, attanagliata da una crisi economica tremenda, prima di trovarmi piena di debiti, ho chiuso bottega.

Come mai proprio Londra e non altre città europee? Già da qualche mese mi ero concentrata sulla ricerca di un lavoro fuori dall’Italia. La mia attenzione si era fermata sui paesi emergenti, ma mi sono presto sono resa conto che dovevo fare i conti con culture profondamente diverse dalla mia e non mi aiutava il fatto di essere una donna, di cinquanta anni e con una famiglia. Le mie ricerche quindi si sono spostate su paesi europei come la Germania, la Svizzera, l’Austria che erano un po’ più vicini alla mia cultura e a casa. Ho scritto un CV seguendo un format online e ho cominciato ad iscrivermi ad agenzie di lavoro internazionali. Risultato: nessuno.

Ci ricordiamo di te perché avevi partecipato ai nostri seminari formativi in Italia. Si, un giorno fui invitata da una amica a seguire un seminario su come scrivere un CV adatto al mercato anglosassone. Partecipai con molto interesse ed in quella occasione ho conosciuto Teresa Pastena, Direttrice dell’agenzia CV&Coffee.

Quanto è stato utile il seminario per capire il mercato del lavoro inglese e prepararti al meglio? Molto. Tutti i suggerimenti dati in giornata erano mirati e concreti. Dopo quell’incontro decisi che le prossime vacanze le avrei trascorse a Londra. Ricordo che si parlò molto di meritocrazia, di assenza di discriminazioni sociali di ogni tipo (età, sesso, religione) e pensai che probabilmente in UK avrei potuto mettere in gioco tutte le mie competenze e la mia esperienza, senza temere di essere troppo vecchia per il mercato del lavoro.

Quando sei arrivata a Londra? Lo scorso 25 giugno. Sono arrivata con una amica per trascorrere le vacanze, ma in valigia avevo anche una cinquantina di copie del mio CV.

Raccontaci come hai trovato lavoro? Mentre facevo la turista, mi fermavo nei ristoranti che ritenevo facessero più al caso mio. Mi presentavo al manager e lasciavo una copia del CV, proprio come mi aveva consigliato CV&Coffee.  Dopo due giorni avevo già tre appuntamenti per colloqui di lavoro ed una prova! Non so se sono stata fortunata, dato che non potevo neanche contare su una buona conoscenza della lingua.

Ed ora, dove lavori? Da circa un mese lavoro come cuoca da FoodLab, una caffetteria/ristorante italiana. Lavoro in una vivacissima metropoli e in un ambiente multiculturale. Tutto ciò mi ha portato, se pure in poco tempo, ad una crescita professionale ma soprattutto umana. Il doversi rapportare e condividere esperienze, spazi, sia chiusi che aperti, con tante persone di razze e culture diverse ti obbliga ad una introspezione profonda e ad un radicale cambiamento teso a superare tanti pregiudizi e luoghi comuni. Sto cercando di migliorare il mio inglese per avere una buona comunicazione con tutto lo staff. C’è però una nota negativa.

Quale? Quella di vivere lontana dalla mia famiglia, mio marito e mia figlia. Dall’Italia mi sostengono e esortano a vincere questa scommessa con la mia vita, soprattutto mia figlia che è innamorata di Londra come tutti i giovani ed è felice che io abbia trovato lavoro qui così potrà anche lei venirci più spesso.

Quali programmi hai da qui ai prossimi mesi? Per il momento mi godo questa vacanza lavoro, mi guarderò attentamente intorno e poi… non dimentico che per trent’anni sono stata una piccola imprenditrice… vedremo!