Vita sociale senza finire in bancarotta

Il modo più semplice per risparmiare un sacco di soldi a Londra, è quello di eliminare dalla propria vita ogni tipo di attività sociale.

Ma a nessuno piace vivere da eremita, giusto? Soprattutto considerando le mille cose che accadono lì, proprio fuori la tua porta: la capitale è un centro culturale, sociale e ricreativo assolutamente unico al mondo, e c’è davvero troppa carne al fuoco per poter resistere a digiuno troppo a lungo! (tempo libero permettendo)
Bisogna essere intelligenti nel programmare le proprie serate (o giornate) fuori, in modo da non dover vivere sempre col terrore di spendere l’ultima banconota da dieci sterline rimasta quando manca ancora una settimana al payday.

Prima di tutto, Londra è piena di cose gratis da fare.

La maggior parte dei musei e gallerie d’arte principali sono ad ingresso libero, e la città è piena di interessanti scorci architettonici che si lasciano apprezzare senza dover cacciare un singolo penny. Una passeggiata sulle rive del Tamigi può essere un modo interessante per passare una giornata, magari esplorando nuovi quartieri che non si conoscevano e scoprendo qualche negozietto grande quanto uno sgabuzzino, ma molto più interessante delle solite catene che trovi ad ogni angolo della città.

Durante l’estate poi, la città regala un immenso numero di eventi gratuiti all’aria aperta (se la pioggia è clemente) in giro per i vari parchi; giornate dello sport, concerti e festival sbocciano come margherite più o meno ovunque nel periodo che va da Maggio a Settembre. Basta tenersi informati, i siti online di eventi non mancano, avere un buon numero di amici disponibili sempre sotto mano, e godersi una birra fuori casa ascoltando una delle tue band preferite non sarà mai stato così facile.

Se siamo alla ricerca di una cena fuori invece, ci sono tanti posti fantastici a prezzi contenuti, basta solo saperli cercare. Prima di tutto è sconsigliato fossilizzarsi sulla centralissima zona 1, che può offrire sicuramente qualcosa di buono, ma nella maggior parte dei casi è o troppo costoso o troppo “fast food”.

Quindi scappate dai ristoranti turistici di Covent Garden e dai paurosi stand di pizza in Leicester Square o Oxford Street, ed avventuratevi con qualche mezzo di trasporto nelle zone più periferiche. Magari dopo aver controllato qualche recensione su internet, o seguendo il consiglio di un conoscente.

Ci sono tanti locali convenienti, gestiti a livello familiare e quindi più genuini e ricchi di personalità, che per poco più di dieci sterline possono soddisfare sia il palato che lo stomaco con cibo da ogni parte del mondo. Senza dimenticare che esistono anche i cosidetti ristoranti “Byob” (bring your own bottle) che invitano i clienti a portare bevande ed alcool direttamente da casa. Un risparmio non indifferente se prima della cena si passa cinque minuti dal più vicino Sainsbury’s a prendere una buona bottiglia di vino!

Nel caso siate tipi a cui piace bere (in maniera intelligente) e degustare un drink con un aperitivo, c’è sempre l’opportunità degli “Happy Hour”, soprattutto nelle ore immediatamente successive il lavoro, così da poter rimanere in centro con i colleghi senza dover fare mille viaggi andata e ritorno da casa. A dispetto del nome, questi eventi durano solitamente più di un’ora, ed i cocktail sono quantomeno a metà prezzo.

La verità rimane comunque una: non importa quanto intelligentemente si provi a programmare le proprie serate fuori, quanti sforzi si facciano per mantenere il proprio budget sotto la soglia di pericolo, uscire fuori di casa rappresenterà sempre un costo superiore al rimanere dentro. Ma se hai un buon numero di amici e colleghi, l’organizzazione di cene e festicciole domestiche può essere il modo migliore per trascorrere una serata. Quello che conta è farlo in buona compagnia.

Del resto anche se emigranti non siamo mica eremiti, no?

Articolo di Ugo Mignola