Ivano: Ingegnere informatico

Ivano

Nome: Ivano Sanetti

Età: 34 anni

Italiano di: Roma

Percorso di studi: Ingegneria Informatica (vecchio, stravecchio ordinamento).

Professione: IT Technical consultant presso Service Now

Da quanto tempo vivi a Londra e perché ti sei trasferito in questa città? Vivo a Londra da un anno e mezzo e mi sono trasferito a Londra perché, ahimè, la mia ragazza mi ha trovato un fantastico lavoro! La job hunting è avvenuta con il solito metodo: agenzie di reclutamento specializzate nel mio settore e siti web dove vengono pubblicate le offerte di lavoro. Quello che posso dire è che nel mio settore, in particolare la mia azienda, recluta principalmente attraverso LinkedIn.

Che conoscenza avevi dell’inglese al tuo arrivo? Il mio inglese era quello intermedio e comunque a prescindere da Londra avevo seguito in Italia un corso all’Istituto Shenker, un istituto il cui metodo si basa sulla conoscenza dettagliata del lessico più che sulle classiche regole grammaticali, here we go! In realtà a Roma avevo una situazione lavorativa alquanto stabile, non rappresento la classica “fuga dei cervelli”. Poi, caso fortuito, è arrivata questa opportunità londinese e quindi dopo qualche colloquio, ho fatto la valigia ed, eccomi qui a Londra da ormai un anno e mezzo.

Quali sono le maggiori difficoltà riscontrate a Londra? Certamente il fattore affettivo è rilevante; ho dato una sterzata alla mia solita e consolidata routine romana, dove effettivamente stavo bene. Poi però ho pensato che alcuni treni si prendono o si perdono per cui l’idea di poter crescere lavorativamente ha avuto la meglio. Certamente il lato burocratico è stato complesso da digerire o comunque la ricerca della casa, registrazione dei documenti etc etc.

Qualche consiglio agli italiani che sono in partenza per Londra e cercano lavoro nella capitale inglese?Prima di tutto consiglio di non puntare troppo in alto, scegliere offerte di lavoro facendo attenzione alle skills richieste, mai e poi mai falsificare o enfatizzare i CV riguardo le proprie esperienze lavorative, anche perché questo può avere un effetto boomerang ed essere controproducente durante le interviste e le aspettative attese.

Qualcosa che credi non possa mancare nella ricerca lavoro? Fortuna e savoir faire!

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